Le migliori poesie inserite da Silvio Squillante

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Silvio Squillante
Il bambino barbuto rincorre
nella notte tutti i nostri fantasmi,
tenta di scacciarli con i suoi gemiti.
Sparge limatura di sorrisi
e strappa il muso
quando esso è reclino verso sud.
Non intende questioni di potere,
non segue rapito e critico
il telegiornale,
a lui basta prestare fede nel domani
e dormire beato stringendo il suo peluche.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvio Squillante

    Tra nuvole venate di buio...

    Tra nuvole venate di buio
    dipano gli incomprensibili schizzi del mio cuore.
    Ansioso è il muscolo scuoltore di sogni,
    unico e folle moto perpetuo
    di una ipocondriaca anima
    malata di carezze.
    Spossata, silenziosa ed esitante
    la mia mano si adagiò
    tra le tue, lesinando amore.
    Ho bisogno di qualcuno
    con cui camminare piano;
    qualcuno che mi manchi
    tanto da sentirlo nel silenzio;
    qualcuno che mi insegni a stupirmi
    proprio come un bambino.
    Composta domenica 5 dicembre 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvio Squillante

      Non disdegno più l'appellativo di folle...

      Non disdegno più l'appellativo di folle,
      da quando esso cataloga
      chi come me,
      vuol esser felice ad ogni costo
      e cambiare il mondo con i suoi ideali.
      I saggi scrutano con sdegno la realtà,
      mi invitano a cospargermi di denaro e di anni.
      Rinnega la tua anima, oh poeta,
      rinnega la stupida corsa
      che ti vede competere col treno
      e spompato poi allungare il viso
      in uno stupido sorriso.
      Composta martedì 8 febbraio 2011
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvio Squillante

        Ti ripeto "Speriamo per il meglio se lo vuoi"

        Ti ripeto "Speriamo per il meglio se lo vuoi"
        anche se a farmi compagnia
        ci pensano solo quei sentimenti difettosi
        che ti dovrei riportare indietro,
        Vieni qui se vuoi,
        dove ho il gelo ormai da sempre,
        dove delle notti illuminate
        non restano che spargimenti di brina come sangue in guerra.
        Vieni qui se vuoi,
        ho sogni molto più concreti di un sentimento
        che ci ostiniamo a chiamare amore.
        Vieni qui se vuoi,
        ho un cuore da ricostruire
        in mezzo a macerie ancora ardenti
        di pensieri romantici.
        Vieni qui se vuoi,
        ho ancora un posto dove andare, insieme a te,
        se hai voglia di scambiarci il nostro prezioso niente,
        il nostro prezioso niente.
        Composta giovedì 26 settembre 2013
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Silvio Squillante

          Spreco ancora aria

          Spreco ancora aria
          per dire ciò che penso
          alla gente che non ascolta,
          scappo da chi tende le mani e le braccia
          e mi rifugio nei miei finti sorrisi.
          Sono un albero senza radici,
          senza foglie, in balia del vento,
          bruciavo nel buio
          mentre urlavo
          "ciao, dimenticami"
          "ciao, dimenticami",.
          Composta lunedì 14 ottobre 2013
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Silvio Squillante

            La ferità è ancora calda di dolore

            È quando smetti di chiedere
            che inizi ad ottenere qualcosa,
            quando la logica del dimenticare
            prende possesso dei tuoi pensieri
            inizi ad amare per davvero quel che hai.
            La ferità è ancora calda di dolore
            ma non fermi le sue dita mentre si avvicinano,
            mordi le labbra che urlano "ancora!"
            perché "fermati!" non l'hai mai contemplato.
            Chi è come noi,
            non ha mai pensato di fermare il proprio vivere
            per provare a guarire dentro.
            Si cercano nuove forme di dolore
            senza mai accantonare quel pensiero
            che racconta di ragazzi stesi
            su di un letto di ricordi,
            persi a contare le stelle del proprio soffitto,
            persi in un mare di dolore,
            persi nel buio di un notte troppo vera per esser ricordata.
            Viviamo in bilico
            perché solo in bilico riusciamo
            a restare in equilibrio,
            viviamo soffrendo
            perché passar la lingua sopra i tagli nel palato
            è il preferito dei nostri passatempo.
            Composta domenica 24 giugno 2012
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Silvio Squillante

              Scrivimi se mi pensi

              Scrivimi se mi pensi,
              io da sempre riempio bottiglie vuote
              con messaggi senza destinatario,
              ma non baciarmi se mi ami
              ho poca fiducia nel futuro
              figurati in un nostro "domani".
              Lasciami qui, ancora un attimo,
              che cerco di dar forma al mio inferno
              il sole sulla pelle,
              l'inverno dentro,
              nel petto solo un cuore di ferro,
              solo un cuore di ferro.
              Usami se senti che ti sto usando,
              saremo pari,
              almeno fin quando c'accorgeremo d'amarci,
              sicuramente troppo tardi,
              come chi sente d'avere un cuore
              solo prima degli infarti.
              Composta venerdì 8 novembre 2013
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Silvio Squillante

                Paranoia e Paradiso

                Paranoia e paradiso
                chiuse in un tuo disegno,
                se sono qui da solo a fumare
                non è perché di te la compagnia disdegno,
                ma se mi stendo,
                non farò in tempo a rialzarmi
                per evitare di metterti di nuovo in un sogno.
                Qui senza difese,
                riesco a malapena a pensare
                a cosa mi fa più male
                dimenticarmi di me
                o incominciare a parlare.
                Ho ferito troppo persone
                ma sono di piu quelle che mi dicevano "di amare"
                ma son finite tutte
                in quel vizio che chiamano "dimenticare".
                Composta venerdì 8 novembre 2013
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Silvio Squillante

                  9 marzo

                  Eravamo io e te,
                  su quel promontorio,
                  sembrava quasi aiutarmi il mare,
                  con il suo lento andare. Dirti, parlarti di me di te,
                  di quel noi che stava prendendo forma.
                  Piano il buio che sopraggiungeva,
                  le stelle giocavano a nascondino con noi,
                  ma non mi andava di giocare con loro,
                  tu lo sai perché?
                  Perché stringerti forte nel treno del ritorno,
                  era molto meglio che guardare tutte le stelle.
                  Abbracciarti forte, poi quei baci e le mani che si sfioravano, che si lasciavano.
                  Dovevi andar via...
                  quel sapore di amore che si era scolpito gia nel cuore,
                  quando ti dissi: sì sarà per sempre!
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Silvio Squillante

                    Riff di vita

                    La vita ha un proprio corpo,
                    un proprio suono.
                    Tuttavia le note delle canzoni
                    si incastonano all'anima,
                    si legano agli attimi
                    e li guidano nella loro incolore solitudine.
                    Si diffonde il respiro del cantante
                    che urla il suo dolore
                    ed io piango per lui,
                    piango per me.
                    Dolce è la musica che pretese non ha,
                    lei si compiace
                    nell'essere delizia degli uomini
                    almeno da "un sempre".
                    Composta domenica 13 febbraio 2011
                    Vota la poesia: Commenta