Le migliori poesie inserite da Silvio Squillante

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Scritta da: Silvio Squillante

Pioggia fredda d'estate...

Pioggia fredda d'estate,
lento gocciolare
di uno splendido dolore passato...
c'è una giovinetta nel suo letto,
bagnata dalla noia dell'inverno
si richiude in se stessa.
Ricorda bene l'isegnamento materno
datole in primavera, a cui pensava di credere,
ma che la prima mareggiata di passione
portò via in un effimero amore
fatto di spuma e di bugie.
Composta giovedì 30 settembre 2010
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    Scritta da: Silvio Squillante

    Tendo le mie speranzose mani...

    Tendo le mie speranzose mani
    nel fiume del vivere;
    agito, scuoto, smuovo con fare convulso
    il setaccio della mia realtà.
    Fa capolino un immenso buco nero,
    abitante delle viscere
    della mia carne e della mia esistenza.
    Piegato e bagnato,
    sudo ed impreco
    sapendo soltanto cosa non sto cercando.
    Sperando in miglior sorte
    ammiro un vecchio neofito della vita
    che poggiato al bastone dei suoi occhi
    scruta con aria sommessa il buio.
    Composta giovedì 30 settembre 2010
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      Scritta da: Silvio Squillante

      Srotolo i miei giorni...

      Srotolo i miei giorni,
      risistemando in lacrime
      gli istanti ingenui
      della mia gioventù.
      Il mattino della vita
      è come la prima mano di colore
      che cola per inesperienza.
      Le dita sfiorano le macchie opache.
      I nugoli di errori
      sono maestri di vita
      severi ed inflessibili.
      Leggero nel vivere,
      nascondevo i miei desideri
      dentro ad una scatola.
      Consapevole della transitorietà
      di questa odierna gioia,
      sbircio con aria incuriosita
      l'unico sogno che rispecchia
      ancora la luce del sole.
      Composta venerdì 8 ottobre 2010
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        Scritta da: Silvio Squillante

        Il bagliore di una candela...

        Il bagliore di una candela
        disegna i lineamenti fini di un'anima,
        nuda davanti al fuoco
        è incuriosita ed attratta
        dal suo splendere nel buio,
        tende i palmi e il cuore
        al gentile ed ardente calore.
        Urla, lacrime, dita nere di fumo
        sono i polverosi souvenir
        di un viaggio tra due anime mute.
        Con in vena ancora il dolore
        si avvicina sempre meno fiduciosa
        ad un'altra candela
        vestendosi di bugie e d'età.
        Composta venerdì 8 ottobre 2010
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          Scritta da: Silvio Squillante

          14-12-2010 "Roma"

          Urla! urla! urla...
          fino a sentire il fremito dell'uguaglianza
          che tutti dicon di vendere.
          Corri! corri! corri...
          sul valzer cadenzato dei tuoi ideali pulsanti.

          Protesta! protesta! protesta...
          muro invalicabile prima del nostro cuore.
          Violenza! violenza! violenza...
          deflagrazione in bocca alla bambina
          che porta il nome di "libertà".
          Composta giovedì 16 dicembre 2010
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            Scritta da: Silvio Squillante

            Scriverò un giorno di questa mia irrequieta nostalgia

            Il bambino sorride
            a quel caldo sussurro,
            stringe tra le dita il pollice
            di sua madre, iniziando a riempirsi il cuore.
            Il giovinetto alza il capo
            sotto le immense lacrime,
            scuote il suo spirito dionistico
            in un'elettrica danza.
            L'uomo si fa attento al profumo
            che trasale dalla legna arsa,
            stanco si avvicina, sicuramente
            ammucchierà in un cantuccio quella cenere.
            Scriverò un giorno
            di questa mia irrequieta nostalgia,
            magari lo farò parlando
            al presente dei mie anni migliori.
            Composta mercoledì 16 marzo 2011
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              Scritta da: Silvio Squillante

              Naufragai in onde di parole

              Naufragai in onde di parole
              che scroscianti si infransero tra di noi,
              i miei pensieri sorridevano a chi
              per la prima volta
              incrociava i miei occhi.
              Ed io da sempre incredulo
              tirava verso di me la felicità contagiosa
              del tuo sorriso.
              Dipinsi la notte di gioia
              dopo quel incontro,
              avevo visto per la prima volta il tuo viso
              in un'inaspettata sera di novembre.
              Composta domenica 24 giugno 2012
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                Scritta da: Silvio Squillante

                Love instinct

                Ho passato troppo tempo a misurare le parole,
                nascondendo i miei pensieri,
                troppe volte con il respiro ho appannato il vetro
                di auto e treni
                provando a disegnare il tuo volto
                o soltanto la curva del tuo nome.
                Non conosco una ragione migliore di te
                per mandar via la vanità e l'egoismo,
                cancellare tutti i disegni sbiaditi del mio destino
                e perdermi nel tuo sguardo.
                Lo prometto non saranno più i miei occhi
                a guardarti da lontano,
                non sarò più la mano che ti sfiora
                ma che dimentica di dirti "sei speciale".
                Sei sempre nei miei pensieri
                eppur sono sicuro che un nostro bacio
                renderebbe il tutto solo più complicato.
                Composta domenica 24 giugno 2012
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                  Scritta da: Silvio Squillante

                  Kiss kiss rain rain

                  Ed è solo pioggia,
                  non lacrime di cielo,
                  non segni del destino,
                  ma l'interno dell'anima che pulsa,
                  l'ansia che cresce
                  se fuori il cielo implode,
                  ma di star calmo non mi riesce.
                  Baci rubati sulla soglia,
                  idee affollate sotto la pioggia,
                  altri due passi insieme,
                  lasciati guardare,
                  le mie dita tra le tue,
                  fuoco che cova sotto la cenere,
                  la vedo, si allontana,
                  ed io resto la classica persona
                  che se sbaglia non impara.
                  Composta martedì 16 ottobre 2012
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                    Scritta da: Silvio Squillante

                    Benvenuto

                    Benvenuto nel mondo dove il rifiuto è la prima dedica,
                    benvenuto nel mondo dove se tu sbagli c'è sempre chi predica,
                    pronto a metterti sulla forca
                    ma tiri la corda solo chi non ha la coscienza sporca.
                    Mi spaventa il mare, il mio futuro ma non la mia morte
                    e so che se vuoi farcela devi essere davvero forte,
                    cadrai e ti rialzerai spesso da solo
                    e capirai che sono solo i traguardi a fare l'uomo
                    ti farai sempre meno male
                    botta dopo botta
                    mentre io di delusioni ho fatto già una bella scorta.
                    Composta domenica 3 agosto 2014
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