Scritta da: Sir Jo Black
in Poesie (Poesie personali)
Abisso
Disteso sul fondo...
Vedo il mondo
sopra
blu...
Sento il mondo
intorno
blu...
Per poco...
se resto.
Per poco...
se vado.
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Disteso sul fondo...
Vedo il mondo
sopra
blu...
Sento il mondo
intorno
blu...
Per poco...
se resto.
Per poco...
se vado.
Non sento amata l'anima mia.
L'amore fisico è fugace piacere
come mangiare e bere,
come dormire.
Sono dolore tutti i passi.
Sento piccoli cristalli giocare:
ridere nella vita che hanno,
ridere della vita che non sanno.
Mentre ascolto loro,
mentre sento il mio vuoto,
rido in faccia alla morte.
E sogni infranti cadono
nel tempo che vola basso.
Anime raccolte e bruciate, fuse
al dolore, consegnate alla morte;
egoista follia di razza.
Rinato conflitto cresce, oggi
ricordiamo quelle urla,
quella carne smunta sparsa
al campo, e le sue ossa.
In quel fumo che coprì cieli
prima azzurri, è andata umanità
colpevole d'essere diversa.
E noi oggi, ridicoli, ne piangiamo
ma gridando contro colori
vivi, diversi dal nostro credere...
E adesso,
di nuovo,
ala singola.
Rotto il filo
l'altra è andata
via.
Via nuova
domani
ancora tra i sassi
da scalciare,
senza voli
ora.
Servono tesori e vita,
serve l'anima per il cammino.
Tutto muta
e cambia il tempo.
Senza guardar indietro vado.
A volte
aspettando il tempo ch'era.
Se ti amo,
speranza,
sarò ferito!
Se ti odio,
speranza,
sono disperato ...
Un fiume di solitudine
scorre nel tempo.
Impetuoso silenzio intorno.
Amare note nel silenzio.
Amare la vita o la fine.
Amare gocce di tempo...
Amare...
"Il domani sento.
Vedo l'inferno.
Dormirei..."
Stanca,
indolenzita dal silenzio,
da passi inutili rotta,
anima parla...
Signori e buona gente,
venite ad ascoltare:
un caso sorprendente
andremo a raccontare.
È successo a Milano
e tratta di un dottore
che è caduto nel video
del suo televisore.
Con qualsiasi tempo,
ad ogni trasmissione
egli stava in poltrona
a guardare la televisione...
Ma un dì per incantesimo
o malattia (che ne dite?
Non può darsi che avesse
la televisionite?)
durante un intervallo
con la fontana di Palermo
decollò dalla poltrona
e cadde nel teleschermo.
Ora è là in mezzo alla vasca
che sta per affogare:
parenti, amici in lacrime
lo vorrebbero aiutare;
Chi lo tira per la cravatta
chi lo prende per il naso
non c'è verso di risolvere
il drammatico telecaso.