Poesie preferite da Eclissi

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Scritta da: Elisa Iacobellis

Posso scrivere i versi...

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.

Scrivere, ad esempio: La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.

Il vento della notte gira nel cielo e canta.

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai, e a volte anche lei mi amò.

Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.

Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.

Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.

Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.

È tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.

Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.

La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.

Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.

D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.

Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo.
È così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.

Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.

Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
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    Scritta da: Elisa Iacobellis

    Abbiamo perso

    Abbiamo perso anche questo crepuscolo.
    Nessuno ci ha visto stasera mano nella mano
    mentre la notte azzurra cadeva sul mondo.
    Ho visto dalla mia finestra
    la festa del tramonto sui monti lontani.
    A volte, come una moneta
    mi si accendeva un pezzo di sole tra le mani.
    Io ti ricordavo con l'anima oppressa
    da quella tristezza che tu mi conosci.
    Dove eri allora?
    Tra quali genti?
    Dicendo quali parole?
    Perché mi investirà tutto l'amore di colpo
    quando mi sento triste e ti sento lontana?
    È caduto il libro che sempre si prende al crepuscolo
    e come cane ferito il mantello mi si è accucciato tra i piedi.
    Sempre, sempre ti allontani la sera
    e vai dove il crepuscolo corre cancellando statue.
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      Scritta da: Elisa Iacobellis

      Nostalgia del mare

      Quanto dolore,
      bellezza!

      L'odio accende fuochi di passione
      sui fuochi lontani fari, grandi fiori rossi,
      delle coste del mare; grida all'erta
      di fiamma bianca e verde,
      sulle grida di fiamme
      dei sogni, che, come nei sogni,
      non si sa, in verità, se furono...
      E sono quelli ancor mal desti
      che brutta espressione, che freddo!
      contro quelli ancor mal addormentati
      che brivido, che espressione ancor più brutta!

      E la morte si unisce con la vita

      inaspettatamente, qua e là, come in bagliori
      di cento colori tragici ed acuti;
      si unisce con il sogno,
      che preferisce morire anziché svegliarsi.
      si unisce con il sogno.

      Comincia a far giorno rosso e bianco.
      Coste che fumano, nel primo sole,
      per quelli che vivono ancora!
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        Scritta da: Elisa Iacobellis

        Solitudine

        Di te stesso sei colmo, e tuttavia,
        quanto di te stesso sei privo,
        solo, e lontano, sempre da te stesso!

        Aperto in mille ferite, ogni istante,
        come la fronte,
        van le tue onde, come i pensieri,
        vengono, vanno e vengono,
        baciandosi, fuggendo,
        in un eterno conoscersi,
        mare, e dimenticarsi.

        Sei tu, e tu non lo sai,
        batte il tuo cuore in te, senza saperlo...
        Che colmo di solitudine, mare!
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          Scritta da: Marilù Rossi

          Il Ricordo

          Non te ne andare, ricordo, non te ne andare!
          Volto, non svanire così,
          come nella morte!
          Continuate a guadarmi, occhi fissi,
          come un momento mi guardaste!
          Labbra sorridetemi,
          come un momento mi sorrideste!

          Ah fronte mia, datti da fare;
          non lasciare che si sparga
          la sua forma fuori del suo ambiente!
          Comprimi il suo sorriso ed il suo sguardo,
          fino a farli divenir mia vita eterna!

          -Sebbene mi dimentichi di me stesso;
          sebbene prenda il mio volto, nel soffrir tanto per lui,
          la forma del suo volto;
          sebbene io sia lei,
          sebbene si perda in lei la mia struttura! -

          Oh ricordo, sii me!
          Tu - lei - sii ricordo, tutto e solo, per sempre;
          ricordo che mi guardi e mi sorrida
          nel nulla;
          e ricordo, vita con mia vita,
          divenuto eterno cancellandomi, cancellandomi!
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            Scritta da: Marilù Rossi

            Sei così bella

            Sei così bella
            tu, come il morbido prato dietro l'arcobaleno
            nel meriggio silenzioso d'acqua e sole,
            come l'increspamento della primavera
            di fronte al sole dell'aurora
            come l'avena fine del serraglio
            di fronte al sole del tramonto dell'estate
            come i tuoi occhi verdi col mio sorriso rosso
            come il mio cuore profondo col tuo amore vivo.
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