L'inchiostro verde crea giardini, selve, prati, fogliami dove cantano le lettere, parole che son alberi, frasi che son verdi costellazioni.
Lascia che le parole mie scendano e ti ricoprano come una pioggia di foglie su un campo di neve, come la statua l'edera, come l'inchiostro questo foglio. Braccia, cintura, collo, seno, la fronte pura come il mare, la nuca di bosco in autunno, i denti che mordono un filo d'erba.
Segni verdi costellano il tuo corpo come il corpo dell'albero le gemme. Non t'importi di tante piccole cicatrici luminose: guarda il cielo e il suo verde tatuaggio di stelle.
Le mie mani aprono la cortina del tuo essere ti vestono con altra nudità scoprono i corpi del tuo corpo le mie mani inventano un altro corpo al tuo corpo.
L'amore, tra me e me, è così impalpabile, così sereno, così in sé, come l'aria invisibile, come l'acqua invisibile, tra la luna del cielo e la luna del fiume.
A lungo durerà il mio viaggio e lunga è la via da percorrere.
Uscii sul mio carro ai primi albori del giorno, e proseguii il mio viaggio attraverso i deserti del mondo lasciai la mia traccia su molte stelle e pianeti.
Sono le vie più remote che portano più vicino a te stesso; è con lo studio più arduo che si ottiene la semplicità d'una melodia.
Il viandante deve bussare a molte porte straniere per arrivare alla sua, e bisogna viaggiare per tutti i mondi esteriori per giungere infine al sacrario più segreto all'interno del cuore.
I miei occhi vagarono lontano prima che li chiudessi dicendo: "Eccoti! "
Il grido e la domanda: "Dove? " si sciolgono nelle lacrime di mille fiumi e inondano il mondo con la certezza: " lo sono! "
Lui ha messo Il caffè nella tazza Lui ha messo Il latte nel caffè Lui ha messo Lo zucchero nel caffellatte Ha girato Il cucchiaino Ha bevuto il caffellatte Ha posato la tazza Senza parlarmi S'è acceso Una sigaretta Ha fatto Dei cerchi di fumo Ha messo la cenere Nel portacenere Senza parlarmi Senza guardarmi S'è alzato S'è messo Sulla testa il cappello S'è messo L'impermeabile Perché pioveva E se n'è andato Sotto la pioggia Senza parlare Senza guardarmi, E io mi son presa La testa fra le mani E ho pianto.