Sono quella dell'improbabile, laddove il possibile s'è andato a fare un giro, lasciandomi a terra, alla fermata di un bus immaginario, sperando che, prima o poi, quel maledetto 61 passi di qui. Intanto, mi faccio un caffè, in tazzina di vetro, per favore, e mi piazzo dietro la finestra, seduta... [continua a leggere »]
In una casa qualsiasi, verso Bogotà, a metà del mondo, un equatore di buoni e cattivi propositi. Difese, tante, palizzate, Grande Muraglia, visibile dal mio personale spazio e senza satelliti di mezzo, ad ovest di ricordi, prospetticamente giganti anche se visti da lontano, l'esercito di... [continua a leggere »]