Voscienza benedica!
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...semu stanchi ed affamati, Vossìa m'aiuta e iu travagghiu pri Vossìa, pri un pezzu di pani sugnu lu so servu".
Toccanti le parole di quel povero contadino, chiamato massaru Liboriu - pri un pezzu di pani sugnu lu so servu -.
È proprio vero, il bisogno, la stanchezza, il dolore logorano la mente e le forze dell'uomo, che, piegato e talvolta spezzato, sommesso ed impotente cede alle angherie dei potenti.
Il mondo, purtroppo, è quello che è e i deboli per sopravvivere devono lavorare senza riposo fisico e mentale, affrontando la vita così come è. E'una dura constatazione, ma è così.
Gli uomini deboli e gli umili sono dei vinti in questo mondo ed anche questa, purtroppo, è un'amara realtà. Gli umili, infatti, sono i più esposti alle angherie, all'indifferenza ed all'ingiustizia umana, perché sono eroicamente attaccati alle proprie ferree leggi della famiglia, del lavoro e dell'onore.
"O tempora, o mores!". Esclamava Cicerone nelle sue Catilinarie, riferendosi alle cattive condizioni morali di quei tempi.
Ahimè! Purtroppo, ancora oggi non siete cambiati, o tempi, o costumi! Solo i sistemi di asservimento dei più deboli sono un po' diversi. Mutatis mutandis, la sostanza rimane la stessa, la cattiveria umana dilaga ed è ... [segue »]
Composto sabato 20 luglio 1985
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