Il bacio della rosa
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...come quello d'un Dio Greco scolpito da Fidia, il maestro della perfezione, e tuttora, come quando ero umana, sono fortemente attratta da Joel.
È di una bellezza innaturale, ora lo noto molto di più, che non quando ero ancora legata al Signore Iddio (che mi perdoni!), la sua pelle è tremendamente bianca, e le labbra sono rosse e risaltano sul volto; ha un sorriso magnifico, e solo ora vedo spuntare gli aguzzi canini.
Mi tese le braccia e mi sussurrò con voce carezzevole:
" Venite a me, dolce Angélique. Dobbiamo fuggire da questo luogo che non ci appartiene. La nostra realtà è un'altra; camminate verso di me e Vi condurrò nell'ambiente che più ci si addice. Non siete più una timorata di Dio, per noi ora esiste solo l'Inferno, la vita perpetua e null'altro. Ma so che avete sete, di sangue umano, per questo lasciate che Vi conduca ad una facile vittima. "
Istintivamente mi alzai, e mi gettai nelle braccia del mio splendido Amante, il quale mi baciò. Lo amavo, lo amo tuttora, anche dopo avermi dannata e condannata all'Inferno, ma so che l'ha fatto perché anch'egli mi ama, e vuole stare con me per l'eternità.
Quella notte, dopo che ebbi ... [segue »]
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