Ketty e il problema
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...vecchio con la clessidra appaiono ancora più tetri.
Due becchini sono al lavoro dentro una buca. Stanno tirando su i resti dei bambini e mettono le ossa dentro una cassetta di zinco. Ci sono costole sottili, pezzi di crani. Lo sterratore fruga fra le palate di terra per recuperare frammenti di ossa color marrone.
Camminiamo fra lapidi inclinate, sbeccate affondate nel terreno. Mazzi di fiori marciti spandono un odore dolciastro.
Arrivati davanti alla tomba nuova di Nicholas, la ragazza si inginocchia. Nel silenzio la sento piangere. La gonna nera si solleva un poco e rivela un po' della sua coscia bianca. È terribilmente bella ed eccitante mentre accende una candela davanti alla lapide.
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è sera; sono ancora in bici sulla strada che porta a Zollen. Una luce d'oro scende dietro ai campi. Venere brilla bianca. Il salotto di Ketty mi aspetta, con i suoi misteri, le sue ombre, i suoi odori...
Arrivo davanti al pilastro della casa circondata di pini e cespugli di rose. Quando la ragazza apre la porta, mi appare seria, tremante e un po' dimagrita.
"Come va?" Le chiedo senza entusiasmo.
"Entra." E mi precede su per i gradini dell'ingresso.
La cucina dove mi fa entrare ... [segue »]
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