Clara
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...colpire? Lui c'era riuscito, aveva raggiunto due obiettivi; ferirla con un gesto fatto da lui e averla messa in imbarazzo davanti a tutti, facendo passare che lei non aveva contribuito più di tanto al progetto. Lei dove poteva colpire? Pensò a com'era in ufficio, solo lì lo conosceva, mai si erano frequentati in altri scenari. Ricordò di come si muoveva, sempre sicuro di sé e del suo operato. Affascinante e simpatico col genere femminile che si scioglieva sempre e comunque in sua presenza, ma apprezzato e a volte invidiato anche dal genere maschile. Tante volte Clara aveva pensato di chiedergli che effetto facesse piacere a tutti, lei che non piaceva a nessuno, o perlomeno così credeva... ma adesso stava divagando... questo non era più importante... Si doveva progettare un piano, occorreva pazienza e di questa ne era ben fornita e soprattutto concentrazione. Niente doveva essere lasciato al caso, niente doveva essere tralasciato, nessun particolare doveva essere trascurato. Con l'inizio della settimana Clara avviò un controllo del soggetto, così lo chiamava ora e dell'ambiente in cui si muoveva, in tutti questi anni lei non lo aveva mai perso di vista, anche se poteva passare per la persona più indifferente oppure totalmente ... [segue »]
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