Colei che brevemente fu e che mai in vita conobbi
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...baffi lunghissimi, i loro vestiti così strani per i giorni nostri, ma così nobili, così perfettamente intonati. Vi erano anche i bambini di quel secolo, vestiti come tanti marinaretti, in particolare mi colpì uno di loro di circa nove anni che io volli chiamare col nome di Beniamino. Cari lettori, non posso descrivervi come vorrei, una per una, quelle numerosissime tombe, sarebbero davvero troppe e non sarebbe giusto nominarne alcune e altre no, quindi essendo tutte interessanti, mi limito a dirvi che vorrei prestarvi per un attimo i miei occhi che le han viste già, per farvi capire quanto in realtà erano belle e pittoresche.
Completamente assorto in un mistico silenzio, ad un certo punto, sentii dentro di me, una voce fortissima che mi chiamava da una direzione ben specifica e mi trovai, inconsciamente sospinto, di fronte ad una strana tomba antica, anch'essa dell'Ottocento. Restai ancora più silenzioso e assorto. Vedevo questa tomba. Provavo a darle un'immagine, una sagoma, una figura visto che non v'era un volto. Cercavo di immergermi nella sua lontana vita. Mi domandavo chi fosse, perché mi stesse chiamando, che cosa volesse da me, dove si trovasse la sua anima adesso, se mi vedesse, se mi sentisse,... [segue »]
dal libro "Colei che brevemente fu e che mai in vita conobbi" di
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