Sentirsi Erika dentro
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...e insieme al piacere della scoperta, ci fu il dolore del ricordo. Più cammini, Erika, e più dietro di te si separano mondi. Il tempo per camminare c'è. Si cammina con l'anima e quella ti rimane per sempre: non avere paura.
Dopo molti pensieri-luce la bambina iniziò a scorgere da lontano una casa bella, pulita, ordinata, ma umile. Perché una casa diventa casa solo se si serve con umiltà. I servitori della felicità lo sono e tu devi esserlo. Ad accoglierla trovò la Malinconia: è una serva un po' diversa dalle altre. Tempo fa per essere stata troppo sbadata è stata licenziata dalla casa della felicità. Ma i servi della felicità convinsero la padrona a farla lavorare come guardiana. La malinconia stava fuori, sempre al freddo a ricordare i tempi caldi trascorsi nella sua casa. La malinconia aveva il desiderio di tornare lì e chissà, un giorno forse tornerà anche lei. La malinconia spesso è silenziosa, ma il suo silenzio le permette di crescere.
La bambina parlò con la malinconia, che le indicò l'ingresso e le chiese più volte di osservare ciò che avrebbe trovato attorno a sé, per poterle raccontare poi. La bambina lesse il Desiderio negli occhi della ... [segue »]
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