Un delitto alla casa di cura
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...s'incamminano lentamente verso la Golf parcheggiata lontano, si allontanano tornando a piedi alla casa di cura. Rientrano nella loro camera e si risistemano le fasciature, mettendosi a letto prendendo un sonnifero.
Irina saluta la sua amica fisioterapista Anna uscendo dal bar, si ferma un secondo e ripensa alle parole, e sente il tocco dell'orologio di un campanile lontano e il suo segna le 23.45." Devo far presto "mormora" Domani c'e la riunione e ho bisogno di dormire alcune ore ". Si spoglia, una doccia veloce, s'infila sotto le lenzuola, ma il sonno tarda a venire. Troppi gli avvenimenti, quando finalmente verso le 3 si assopisce.
Alle 6.30 alla villa, si rimetteva in moto la routine quotidiana. Riprendeva il giro delle infermiere con i medicamenti e le prescrizioni mattutine, lentamente iniziava l'attività giornaliera.
Lo studio al 4° piano era ancora chiuso e alle 7.00 iniziavano le pulizie degli addetti. Con il carrello pronto, la signora Ada, addetta agli uffici amministrativi, gira la maniglia, come sempre puntuale, che non si apre subito. Prova ancora, ancora e alla fine chiama un addetto alla sicurezza che con un passpartout gira la chiave e... lo spettacolo che si presenta... aiuto, aiuto,... [segue »]
Composto lunedì 7 dicembre 2009
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