Un delitto alla casa di cura
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...chi sarà!" Esclama Irina sporgendosi dalla finestra, guarda l'orologio meccanicamente, le 23.30. Alza il telefono componendo il 113 "presto, un incidente mortale, venite" – una voce le chiede – "dove signora?" – in via Crescentini 134. Scende in strada ove si era già formato un capannello di persone, mentre si avvertono, con stridio di gomme, dal fondo della strada segnali acustici e luci intermittenti blu, che annunciano a sirene spiegate l'arrivo dei mezzi di soccorso: pompieri e ambulanza. I carabinieri poi, scesi dai veicoli, allontanavano le persone transennando la zona, i pompieri con estintori e schiumogeni cercavano di spegnere l'incendio, isolando poi i fili della luce.
All'improvviso una mano si appoggia alla spalla di Irina, facendola sobbalzare che voltandosi di scatto:
"Ma, dott. Peretti cosa ci fa lei qui?"
"La volevo raggiungere per cercare di dare una qualche spiegazione al diverbio increscioso da lei assistito, ma era già andata via e volevo raggiungerla, sa le ho telefonato, ma non mi ha risposto nessuno, può controllare la segreteria".
"Non ho notato nessun segnale – risponde Irina – o almeno non ci ho fatto caso, ma in ogni modo domattina ci vedremo alla riunione. Arrivederci dott...".
"Senta Irina..." afferrandola per un ... [segue »]
Composto lunedì 7 dicembre 2009
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