Solitaria
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...la testa gli girava terribilmente pure se i tamburi avevano smesso di suonare.
Si buttò sul divano impolverato e chiuse per un attimo gli occhi, buttandosi in una dimensione fatta di strane esplosioni di luci e colori e forme. Ancora non lo ricordava ma da piccolo prima di dormire si divertiva a fissare la lampada accesa montata sopra il suo letto e poi a chiudere gli occhi e guardare quelle decine di figure che si trasformavano sotto le sue palpebre (un dinosauro poteva benissimo diventare un uomo con bombetta il quale, a sua volta, si trasformava senza problema in una strega o in un gremlins). Quando l'immagine di una chiave svanì inghiottita dall'oscurità, egli aprì gli occhi.
---... ok cerchiamo un paio di scarpe e vediamo di uscire da qua e di trovare qualcuno a cui chiedere... a cui chiedere aiuto si mi sa che è proprio una di quelle situazioni in cui puoi solo chiedere aiuto per quanto sono assurde da credere e spiegare... scendiamo in strada...---
Le scarpe le trovò subito nel ripostiglio vicino alla porta d'ingresso, un vecchio paio di Adidas consumate.
Si leccò le labbra, inghiottì saliva e si fece coraggio.
Aprì la porta e fu ... [segue »]
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