Solitaria
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...di procurarsi delle sigarette perché quelle trovate non erano molte.
Provò ad accendere la luce dall'interruttore che si trovava sopra il letto ma le lampade non si illuminarono. Se l'aspettava, tutto sarebbe andato storto.
Prima di lasciare la stanza lanciò un ultima occhiata al panorama che si trasformava oltre la finestra
---... mi sono sbagliato non è viva... sta morendo...---
poi si trovò in un corridoio scuro. Sulla sinistra c'era una porta bianca semiaperta e dalle piastrelle che riusciva a intravedere
---... tipiche piastrelle da bagno...---
capì che quello era il bagno.
Spinse la porta con due dita, dolcemente, sperando di non fare rumore e ringraziando nel frattempo la moquette che attutiva i suoi passi. Così com'era avvenuto per le sigarette, appena vide il cesso rischiò di farsela addosso e dovette correre in punta di piedi, il pavimento gelido
---... mi sto pisciando addosso, cazzo, non devo fare rumore...---
Si sbottonò la patta, prese in mano il suo membro moscio e pisciò, godendo, sentendosi svuotato e leggero, pronto a conquistare il mondo. Per terra, ai piedi del gabinetto, giaceva un rotolo di carta igienica nero. Nella vasca da bagno le tendine erano marcite e alcuni anelli di sostegno avevano ceduto; un asciugamano giallo ... [segue »]
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