Solitaria


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...era molto grande ed era abbastanza spoglia. Oltre al letto e al comodino, un armadio a due ante e una sedia su cui erano appoggiati dei vestiti completavano l'essenziale arredo della camera da letto. La luce che illuminava la stanza proveniva da una finestra. Si avvicinò piano e quando guardò fuori rimase sconvolto.
Tutto era avvolto in una luce irreale, color seppia, oro, arancio, verde, azzurro... la luce si trasformava sotto i suoi occhi, anzi, pulsava, come se fosse viva. Il mondo cambiava il suo volto. Il cielo era tutto percorso da nubi e il sole non si vedeva.
---... la luce... in campagna, si si, mi ricordo, in campagna... un giorno mi sono svegliato al tramonto e la luce era la stessa... ero con... Con chi? Chi ero? Chi? Cioè, chi sono? Effequalcosa... cazzo...---.
In quel momento si accorse di essere nudo e si sentì a disagio. Indossava solo un paio di calze nere
---... mia mamma mi ha sempre detto di non dormire con le calze ma io ho sempre avuto paura fin da piccolo fin da quando una notte sentì quella cosa viscida strisciarmi sul piede mentre stavo per addormentarmi da allora senza calze non mi sento ... [segue »]

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    Commenti


    7
    postato da , il
    per 10 splendidi mimuti ero io Fred!!!
    6
    postato da , il
    non ho cpt nnt
    5
    postato da , il
    il racconto si legge tutto d'un fiato e non mancano le "sorprese"- perchè lo hai definito horror?
    bravo, hai talento!
    concetta antonelli
    4
    postato da , il
    non è un horror è la pura verità
    3
    postato da , il
    fantastico

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