La storia che non c'è
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...nulla. Usciamo passando per il bagno, uno sguardo allo specchio per aggiustarsi un po', qualche ritocchino con i trucchi in borsa e via. Pronte a conquistare il mondo come sempre. Tre amiche. Tre sorelle. Tre donne completamente diverse eppure infinitamente uguali. Apro la pesante porta di vetro che mi separa dal freddo gelido dell'inverno nella mia città, e lo vedo. È qui, con gli amici, abbasso lo sguardo. Me lo dico ancora una volta. Lui merita di più. Ed io non ho la presunzione di dire che sono quel di più. Lo guardo mentre parla con gli amici. Era nella nostra stessa sala. Diamine. Scrollo la testa, mando via i brutti pensieri, e sorrido alle mie amiche. Una macchina ci bussa. Io sgrano gli occhi perplessa, loro non sembrano stupite. Mi hanno fatto una sorpresa. L'ennesima. Entro in macchina in silenzio. Lui mi stringe forte. È tanto che non stiamo insieme. È tanto che non lo vedo. Mentre sono tra le sue braccia sembra quasi che il mondo sia fatto di caramelle e cioccolata e che non vi sia nulla di brutto nella realtà. Guardo i suoi occhi da cerbiatto luccicare nella macchina come stelle in una notte buia, sento ... [segue »]
Composto venerdì 10 luglio 2009
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