Il sogno di Franca
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...in ogni angolo delle stanze.
I colori dell'alba che ogni mattina correva ad ammirare prima di fare colazione, e le tinte rossastre del tramonto di ogni sera, rimanevano indelebili nella sua mente, creando un vortice di sensazioni inspiegabili per la sua età.
Era felice quando la mamma radunava tutti per la colazione che aveva preparato con cura sul grande tavolo di legno. C'erano fette di pane arrostito, burro, marmellata e tazze di latte caldo per i bambini e caffè vero per i genitori.
Franca aveva due fratelli appena più grandi di lei e una sorellina di quattro anni, con la quale ogni tanto giocava a fare la mamma.
Suo padre era un impiegato della vetreria della città e il suo lavoro ben retribuito dava la possibilità alla famiglia di vivere agiatamente.
"Franca, fai tardi a scuola!" Le diceva sua madre quando, già vestita e con la cartella in mano, si incantava ad osservare i gabbiani che volteggiavano sulle onde del mare, oppure quando si divertiva a farsi accarezzare dal vento, tenendo gli occhi chiusi per qualche minuto, lasciandosi scompigliare i lunghi capelli bruni che la mamma aveva pettinato con cura.
Andava volentieri a scuola e lungo la strada cantava allegramente.... [segue »]
Composto domenica 16 maggio 2010
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