Cento

...padre ed erano stati proprio 99.
Aveva quasi dieci anni e suo padre decise di farle questo regalo, così lo definì lui: il regalo alla figlia prediletta che era diventata una donnina, così bella con i suoi scamiciatini alla scozzese, i calzini traforati sotto al ginocchio, le scarpe ad occhio di bue, i capelli morbidi e gli occhi di vetro come le bambole che le regalava ad ogni compleanno. Il giorno in cui suo padre le rivolse quelle attenzioni particolari per la prima volta, staccò la testa a tutte quelle stupide bambole perfette e sorridenti. "È uno scempio!", urlò sua madre. Perché questa violenza e questa aggressività. Le buttò tutte vie, non era un bello spettacolo vedere nelle mensoline tutte quelle bambole decapitate. Quanto le avevano fatto male quei 99 colpi. La mattina seguente, a scuola, non riusciva a stare neppure seduta sulla sedia, chiedeva il permesso di andare in bagno di continuo e la maestra si indispose, pensando che fosse un espediente per glissare la lezione. Non volle più fare nuoto, ché non voleva spogliarsi e mettersi in costume davanti ai suoi compagni... se si fossero accorti di quei baci e di quelle carezze strane di suo padre? Era ... [segue »]

Mariella Buscemi

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