Il sorriso di Paola
Scegli la pagina:
...esposto la situazione per telefono, lui aveva provveduto a spostare un paio di appuntamenti per poter avere tempo da dedicare ad un'accurata visita alla piccola.
"Buongiorno. Prego, accomodatevi" aveva detto accogliendoci gentilmente nel suo studio.
L'uomo visitò la bambina lentamente, con molta, moltissima attenzione.
I nostri occhi erano fissi su di lui, volti a percepirne qualsiasi espressione e ad interpretarne ogni significato.
Ad un certo punto, il dottore ripose lo stetoscopio, si sedette dietro la scrivania, strinse la fronte tra le dita, socchiuse gli occhi e disse:
"Vorrei sottoporla a degli esami mirati."
Ci guardammo.
"Va bene dottore... tutto quello che ci dice lei di fare, lo faremo" ammise Andrea.
"Ma lei" chiesi titubante, cercando i suoi occhi. "Lei ha già un'idea di cosa potrebbe..."
l'uomo rispose al mio sguardo.
"Sì, francamente ho una mia teoria, ma non intendo esporla anzitempo. Voglio farle questi esami e dopo vedremo..."
Annuii, mesta.
Quello sarebbe stato l'inizio del periodo più buio della nostra vita, lo sapevo!
Tornando verso casa, nessuno dei due parlò.
Una volta entrati e adagiata Paola nella culla, lui mi si avvicinò e disse:
"Vedrai che il dottore ci aiuterà. Mi sembra una persona in gamba. Vedrai!"
"Pensavo che dopo la morte di mio ... [segue »]
Composto nel agosto 2009
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti