Il sorriso di Paola

...senza tregua.
Nervosamente, diedi una strattonata al giornale e le pagine frusciarono.
D'un tratto avvertii una sorta di mugolio...
Feci ancora lo stesso gesto e lo sentii nuovamente.
Abbassai la rivista e lo vidi. Era lì di fronte a me... e non era un miraggio! Dopo due anni di assenza... eccolo! Il sorriso di Paola era tornato.
La mia bambina era di fronte a me e... rideva! Il mio cuore aumentò i battiti in maniera smisurata!
Scrollai nuovamente le pagine della rivista e lei sorrise, ancora.
All'improvviso, le lacrime invasero i miei occhi, lanciai la rivista sulla panchina e mi tuffai in un abbraccio sconfinato.
La strinsi forte, la premetti decisa contro di me. Eccola! L'avevo ritrovata! La mia Paola era lì con il suo incantevole sorriso!
Afferrai la rivista e la sollevai davanti agli occhi: Confidenze...
Da quel giorno, avrei fatto frusciare le pagine quante volte avrebbe voluto... e lei avrei lette insieme a lei.
E da quel preciso momento, Paola ed io avremmo condiviso qualcosa di grande, d'immenso, d'indescrivibile.

Ed è così che andarono le cose quella strana mattina di primavera, su quella panchina, in quel parco.
Ora sono ancora sulla medesima panchina ed è ancora primavera. Spingo la sedia ... [segue »]