Rosa

...da anni percorrevo quella strada quasi tutti i giorni. "È ovvio" mi risponde, e mi spiega che abita lì solo da pochi giorni. Dopo una breve pausa aggiunge un po' desolata che a portarla lì era stata la disperazione. Un'infinita e grande disperazione. Con impazienza mi invita ad entrare in casa, perché vuole mostrarmela ed aggiunge: "Così ti racconto, anzi ci raccontiamo - quel pezzo di vita in qui ci siamo perse-, davanti a un tazza di caffè che se ben ricordo non rifiuti mai." Entrando nel cortile mi vengono incontro un cane ed un gatto. Il cane mi guarda e mi fa un "verso" che sembra un saluto che si fa a chi non si vede da molto tempo. Sembra che mi conosca, anch'io ho la stessa sensazione, è come se lo ricordassi in un contesto lontano, ma non diverso. Ed ho la stessa sensazione anche per il gatto che mi saluta strusciandosi sulle gambe, formando con la coda un punto interrogativo e facendo le fusa così intensamente che sembrano un frullatore oppure il "frr frr" di quando aziono il pedale della mia macchina da cucire. Poi scappano e cominciano a rincorrersi tra loro nel grande giardino che ... [segue »]