Rosa
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...vita a qualcuno, ci troviamo d'accordo nel pensare che ci si può fidare ciecamente solo di se stessi. Io sento la fatica, il dolore e la frustrazione sua come se facesse parte del mio vissuto. "All'inizio questo rapporto" continua a dirmi "era molto bello e appagante". Ma era proprio credere questo che le annebbiava la mente quando qualcosa sembrava stonare. Avevano trovato casa in un paese non tanto lontano da dove era nata, ma la distanza, che lui aveva creato col suo comportamento tra lei e i suoi famigliari era troppa perché potesse viverla serenamente. L'amore per quest'uomo l'aveva accecata. Passavano momenti bellissimi assieme; ma solo quando non c'erano decisioni importanti da prendere - ahimè-. Lui era molto affettuoso, dimostrava di amarla, e, anche lui sembrava felice quando era con lei. Spesso nei momenti liberi che passavano assieme rilassandosi, le cantava delle canzoni che piacevano ad entrambi. Era bello ascoltarlo, perché si capiva che ci metteva amore. In quei momenti, bastava uno sguardo per trovare complicità. Ma quando le cose si complicavano e c'era qualcosa da sistemare, tollerare, convivere e condividere lui diventava intransigente... non tollerava né i suoi punti di vista né quelli di nessun altro. Ecco che il ... [segue »]
Composto martedì 22 gennaio 2013
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