Quel giorno al parco

...un po' di calore, almeno loro.
Le gambe allungate ma incrociate, quasi intrecciate fra loro, contribuivano a dargli un po' di benessere di fronte a quella precaria comodità.
Un rumore improvviso lo distolse dai suoi pensieri.
Istintivamente girò il collo per capire la provenienza ma nulla.
Pensò a qualche uccello che si adoperava a cercare piccoli rami per il suo nido.
Il rumore continuò facendosi sempre più forte, non poteva essere un uccello.
Mario decise, allora, di stare attento e capire di cosa si trattasse.
Mentre le sue mani, rimaste in tasca, continuavano a massaggiarsi, le sue dita avvertirono la presenza di un foglio.
La cosa gli apparve strana, di solito non amava lasciare pezzi di carta nelle tasche.
Piccolo, ingiallito dal tempo, quel pezzo di carta conteneva solo una frase:
" Sogna, sogna fortemente se vuoi che tutto si avveri ".
Un segno, quasi la forma della lettera c sembrava volesse essere una firma.
Non ricordava di aver letto mai, prima di quel momento, quella frase.
Lo strano rumore tornò a farsi sentire.
Decise allora di alzarsi e di guardarsi intorno incamminandosi verso uno stretto viale. Un grosso cespuglio ne ostruiva il passaggio dall'altra parte che si affacciava sul piccolo ... [segue »]