Quel giorno al parco
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...volgendo lo sguardo verso sua moglie, si girò e con tono addirittura dolce, disse:
" Io andrò via questa mattina. Qualcuno verrà a prendere la mia roba, ma solo i miei vestiti. Il resto non m'interessa ".
Silvana, pietrificata, non credeva alle proprie orecchie.
Sapeva bene cosa era successo ma quella tempistica, così inattesa da parte del marito, la spiazzò al punto da non farle proferire parola. Nessun segnale premonitore, nessuna domanda che lasciasse trasparire il minimo sospetto. Nulla, maledettamente nulla. Eppure Mario aveva scoperto tutto, sapeva già tutto senza che nessuno gli avesse parlato, senza che lui stesso avesse visto nulla. Eppure sapeva.
La sua valigia era già pronta mentre nella sua mente regnava il vuoto assoluto su dove andare a quell'ora di domenica mattina.
Si ricordò di Oscar, suo vecchio amico, che gli aveva chiesto un nome fidato al quale dare in affitto un suo appartamento.
" Magari! Non l'ho ancora dato in affitto e sono felice di darlo a te! Ci vediamo tra un'ora al Bar per la consegna delle chiavi. "Fu la risposta al telefono di Oscar.
Un buon amico capisce quando è ora di non fare domande.
Quinta e ultima parte
Il caffè fu stranamente buono, di ... [segue »]
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