Quel giorno al parco
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...tutte queste domande? ", chiese Silvana, ora incuriosita veramente.
" Perché penso che non sia giusto tradire la persona che hai al tuo fianco senza un valido motivo. Anzi, non dovrebbero esserci a prescindere. Si va via oppure se ne parla ma tradire, no "la riflessione di Mario aveva un tono deciso quanto grave.
Silvana riuscì appena a non in tempo a non cadere dalla sedia.
Il suo volto, impalliditosi improvvisamente, aveva assunto un colore pallido come quello della morte. Proprio non capiva come mai stesse arrivando da quell'uomo così mite, un attacco così feroce e deciso. Soprattutto dopo una notte tranquilla, a parte l'incubo di Mario.
Allora, prese il poco fiato rimastole in gola ed emise un sibilo seguito da alcune distorte parole:
" Come hai fatto a scoprirlo? Una storia che non è neppure cominciata tanto è breve. Una storia misera, da dimenticare ".
La voce tremante di lei aveva sostituito quella sua consueta sicurezza da essere definita quasi arroganza.
Mario si alzò, fece per allontanarsi ma tornò a fermarsi nuovamente, come un attore sulla scena. Il suo sguardo pareva inseguire quel raggio di sole che penetrava da una rotta persiana. Tutto, in quel momento, sembrava essersi rotto.
Poi,... [segue »]
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