Un Felice equivoco

...voi. Tu nel frattempo racconti a tua moglie della giornata di oggi, senza bisogno di mentire. Ci vediamo da voi tra le 20.30 e le 21.00. Il ristorante dell'albergo è aperto anche a chi non alloggia, giusto?
- Sì...
- Ti faccio sapere appena possibile quanti saremo. Prenoti tu per tutti?
- è gelosa, Cinzia.
- e tu non dargliene motivo.
Felice tentenna. Infine – Ok – acconsente – Perfetto. A dopo, allora.

La guarda nascondere i capelli sotto il sotto-casco di seta, indossare il casco, allacciare la giacca, calzare i guanti in pelle. Gesti decisi, tranquilli, abituali.
Avviano le moto nello stesso momento, sinfonia di motori che girano in sincrono.
Uno sguardo attraverso la visiera, e le loro strade si dividono. Per poco. Si fermano entrambi subito dopo, al distributore.
- Stessa moto, uguale autonomia – scherza lei.
- e domani si riparte con il serbatoio già pieno – sorride di rimando lui.

- Ma sì, se a Cinzia racconto come sono andate le cose, e le faccio conoscere Nico, andrà tutto bene. Non può essere gelosa di una persona che si dimentica in modo così naturale di essere una ragazza. È un tipo spicciativo, Nico, mi mette a mio agio. Sembra che io abbia trovato una donna per amico - pensa Felice, mentre riparte dopo aver rifornito e sfreccia verso l'albergo.