Un Felice equivoco
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...rilassante, su un Passo gremito di mezzi a due ruote, parlano un po'.
- Senti, Nico... letta. – Lei non riesce a dissimulare una smorfia – Se questa giornata rimanesse tra noi?
- Ti vergogni di me? Sogghigna ora lei, ironica.
- Non dire idiozie. Se lasciassimo che Nico sia Nico, nel Forum?
Lei gli sorride, lo sguardo limpido e il viso disteso. – Grazie. Mi renderesti la vita più facile, almeno in quell'ambiente virtuale.
- Ma tu ti vergogni di essere una donna? – Chiede lui, tentennando
- Santo Cielo, no! Di cosa dovrei vergognarmi?
- ...
- Ci riprovo, a spiegartelo. Io non cambio, a me non importa se sono una donna, me ne dimentico. Ma se tutti i messaggi che ci siamo scambiati, i post più seri e quelli cazzoni fossero stati da me scritti con nick femminile, probabilmente tutte le conversazioni sarebbero state diverse. Le vostre, non le mie.
Azzanna letteralmente la crostata ai frutti di bosco, che si disintegra in briciole e ricade nel piatto. Sorride, soddisfatta – Stupenda! Ultra-buona. Delizia!
Felice non può trattenere un sorriso che diventa risata. – Sei l'immagine dell'allegria.
Si dedicano ciascuno al dolce che ha nel piatto, visibilmente soddisfatti.
- Mi hai detto che sei ... [segue »]
Composto mercoledì 31 agosto 2016
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