Caronte
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...aspettano l'ora tarda.
Poi si ferma. Non dice ma conforta:
Troverai me, tua antica madre e poi altri.
Si donna di coraggio perché riluci con i nomi che vesti. Te li diede per destino il creator del mondo.
Vorrei uscire da questo inganno dico determinata a cercare un'altra via per la riva che pare l'unico luogo da affrontare per andare via e tornare a casa dove ero rimasta prima di svegliarmi e trovarmi in questo luogo recondito, quasi tetro, oscuro mi pare tanto!
All'avanzar della secca, con l'aridar della terra la sete coglie il posto che non riposa ma brama acqua ed ogni cosa.
Canne anche secche, ragnatele, muffa e quelle persone sedute sulla riva. Che guaio qui inoltrarsi.
Dove mi porta Vesta, apparirmi d'improvviso è un leone con cinque stelle.
Dietro le canne e la nebbia una luminosa porta. Due rettili di guardia sibilano ma alla mia vista indietreggiano e diritti stanno.
Medito la loro morte attenta e fissa con gli occhi negli occhi pronta allo scatto.
Vitreo è lo mio sguardo. Il loro, determinato nell'atto.
D'un tratto si appassiscono attorcigliandosi nel mezzo spinger il gancio sanno.
L'entrata scorgo e l'attraverso. Entro solitaria e ferma in questo loco spettrale, immortale.
Nel ... [segue »]
Composto mercoledì 20 dicembre 2017
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