Un amore impossibile, o quasi
Capitolo: 12Scegli la pagina:
...i figli Giuseppe di 19 anni, Salvatore 15 e Giovanna 17 anni.
Erano schierati all'uscita del ritiro bagagli in posizione tattica, come se dovessero intrappolare qualcuno. Eccolo iddu è, gridò la zia Franca mentre correva incontro a me, incurante degli spintoni che dava alla gente. Iddu è iddu è, replicò lo zio Rosario avvicinandosi e abbracciandomi in una morsa. Aggiunse: minchia tuttu so patri è, veni cà fatti abbrazzari. I figli un po' distaccati erano imbarazzati per le l'accoglienza sontuosa dei genitori, e dopo qualche minuto si avvicinarono e mi salutarono stavolta in modo formale.
La zia Franca diceva al marito di parlare in italiano, per paura che io non capissi ciò che dicevano.
Fui quasi trasportato di forza assieme ai bagagli fino alla loro macchina parcheggiata in doppia fila fuori dall'aerostazione. Dopo aver caricato le valigie nel baule dell'auto, una Fiat Regata, mi domandavo come potevano entrare tutti all'interno.
I siciliani, hanno il senso dell'accoglienza nel dna, al punto da trascurare qualche dettaglio, come ad esempio calcolare il posto in auto per l'ospite e magari lasciare a casa qualcuno.
L'ostacolo fu superato dopo qualche accorgimento. Salvatore il più piccolo di statura sedette sulle gambe di Giuseppe. Arrivammo dopo 30 ... [segue »]
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