Un amore impossibile, o quasi
Capitolo: 12Scegli la pagina:
...pronte a far arrossire chiunque fosse caduto nella loro rete.
Si avvicinarono in tre e con aria curiosa si rivolsero a Giuseppe a bassa voce. Non riuscii a sentire i loro discorsi, ma capii dagli sguardi che chiedevano notizie sull'unico sconosciuto del gruppo.
Andarono via sorridendo voltandosi a guardare per poi sparire fra la gente.
Giuseppe mi disse che erano sue conoscenti e che lo avevano appena invitato per una festa che si sarebbe tenuta la sera in una villa accanto alla sua.
Come mai guardavano me? Gli chiesi.
Mi hanno chiesto chi fossi e mi hanno detto di portare anche te.
La festa era organizzata dai rampolli 18enni della Palermo bene. Si festeggiava la fine dell'anno scolastico ed il raggiungimento del diploma di maturità dei ragazzi della 5° B del Liceo Scientifico Cannizzaro.
Erano da poco passate le 20: 00 e il viale fu invaso di macchine e motociclette più in voga in quegli anni, compagni, amici, conoscenti riempirono la villa dei Cusimano, una delle più belle di Mondello.
I fratelli Ferdico ed io arrivammo dopo, non volevamo essere i primi. Fummo accolti dai proprietari, genitori del festeggiato, i quali ci invitarono a servirci al buffet.
Dopo qualche tartina ... [segue »]
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