Un amore impossibile, o quasi
Capitolo: 12Scegli la pagina:
...quelle persone erano simili, visto che l'usanza era di dare ai figli il nome dei nonni. In ogni modo a dire il vero non li ricordo tutti, così come le loro facce. Molti dopo quella sera non li rividi più per tutto il periodo di permanenza a Mondello.
La cena fu abbondante e variegata. Fui sommerso di domande sui miei genitori e sulle usanze del nord.
Le più banali erano: come ti trovi in Sicilia?
Ma se sono appena arrivato che mi vai a domandare, pensavo? Avrei voluto rispondere: dopo averti conosciuto scapperei. Feci il gentile con tutti e cercai di dare le risposte adeguate alle loro aspettative, anche se la mia ingenuità mi portava a dire anche cose che a loro non importavano.
Dopo 3 ore estenuanti di rimboccature alimentari e domande incessanti, qualcuno iniziava ad andare via, era ora!!!
Dopo che tutti erano andati via, Giuseppe m'invitò ad andare nella nostra camera. Appena una breve chiacchierata in pigiama e il sonno ci conquistò.
La mattina seguente arrivò presto, la luce del sole attraversò con prepotenza le tende fino a schiudermi gli occhi. Avevo dormito come un ghiro ed ero riposato e sereno.
Nel soggiorno la colazione era disposta sul tavolo ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti