Universo parallelo

...appena trascorso e mi dico che non ho comprato nulla in questo viaggio. Ma forse è meglio così. Non mi occorre qualcosa mi rammenti questo giorno. Ci sarà sempre un ricordo indelebile difficile da tenere nascosto per tutti i giorni che verranno.
Prima di addormentarmi, devo fare ancora una telefonata:
- Ciao piccolina! Non ti ho sentita per tutto il giorno. Cosa hai fatto?
(Se sapessi... Perdonami)
- Niente di eccezionale... - rispondo.
Sospiro lungo e profondo. Scuoto fortemente il capo per prestare attenzione al mio ragazzo che è così buono perché sono certa incapace di farmi soffrire.
- Raccontami tu quello che hai fatto oggi senza di me.
Do un'ultima occhiata fugace ad una carta d'imbarco che finirà tra le pagine di un vecchio diario. È il saluto finale ad uno degli infiniti mondi possibili in cui Lui ed io potevamo essere uno:

Veronica B. - Enzo D., Volo per Parigi n. 8I 2800, 1° agosto'06.

Quel viaggio a Parigi mi ha cambiata per sempre. Nulla dopo di allora è stato più lo stesso. Ogni persona e relazione che è seguita l'ho vissuta schermata da una sorta di filtro parigino.