Un amore impossibile, o quasi
Capitolo: 11Scegli la pagina:
...quadro chiaro e potevamo passare alla stesura del progetto di massima. Abbiamo salutato l'assessore e tolto il disturbo siamo andati via dagli uffici.
Avevo ricevuto una chiamata da parte di mia moglie, ma non avevo potuto rispondere poiché la suoneria era disabilitata. La chiamai istantaneamente chiedendole se fosse tutto a posto, quasi con aria disturbata mi disse che si trovava a scuola e che era in classe con i suoi allievi, quando cercai di spiegarle che ero stato al nido, mi interruppe dicendomi che ne avremmo parlato dopo per non disturbare ancora la lezione che stava svolgendo.
Ebbi un attimo di esitazione e pensando al trascorso con Maria non vedevo nulla di cui stare in pensiero.
Antonio incalzò riprendendo i discorsi fatti con l'assessore e teorizzò varie soluzioni per accaparrarci quel progetto. Ci consultammo e mentre percorrevamo la Via libertà per arrivare al suo studio, focalizzavamo i punti salienti su cui concentrarci. Eravamo entusiasti delle idee che avevamo tirato fuori e vedevamo concretarsi un sogno, progettare la più bella struttura sportiva del nuovo millennio.
Dopo aver lasciato Antonio sotto il suo studio, mi recai presso l'ufficio del catasto per delle visure in corso, finì in tempo per presentarmi davanti la ... [segue »]
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