In treno
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..... non le dispiace se sto qui?
Federico sentì montare dentro di sé fastidio e rabbia, "eccola... ha cominciato a chiacchierare..."
- No, no... prego - disse invece ad alta voce, poi prese una posizione comoda, chiuse gli occhi e finse ostentatamente di dormire.
Il silenzio regnava nello scompartimento, il rumore del treno cullava.
Federico pensò che la donna si fosse messa a leggere e la sbirciò brevemente, socchiudendo gli occhi. Lei non leggeva, ma guardava fuori dal finestrino e lo faceva con interesse, non come uno che ha gli occhi puntati lì pensando ai fatti suoi, ma osservando attentamente lo scorrere di campi, filari d'alberi e vigneti, ogni tanto si illuminava brevemente per qualcosa, al volo improvviso di due gazze ladre si alzò quasi dal sedile per vedere meglio...
- Oh... scusi! L'ho svegliata? -
Gli occhi della donna erano dritti nei suoi, Federico non si era reso conto di stare lì a guardarla così apertamente...
- No! Noo - si riprese imbarazzato - è... è stato il treno che ha... non so, rallentato...
La donna annuì e, silenziosamente, tornò alla sua osservazione.
L'uomo si sentì rassicurato e, il giornale aperto davanti a sé, cominciò a guardarla con più attenzione.
La donna ... [segue »]
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