Varanase
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...amici, come un qualcosa che si ha avuto la fortuna e il privilegio di aver visto e toccato e in fondo anche giudicato. Loro invece con la loro fede, i loro piedi scalzi, i loro pochi oggetti, si incamminano verso l'incontro con il loro Dio, chiedendo protezione, aiuto, conforto e risposte a domande che noi pensiamo si pongano. Ma non è così. Perché la loro vita è quella e non può essercene una diversa. Si nasce, si cresce, si vive e si muore, tutto sulle rive del Gange. Arrivi sulle sue sponde, che il sole stà calando, come da programma, come da depliant, come da viaggio organizzato, per te turista che hai pagato per vedere il meglio, quello che il posto ti può offrire, la foto da scattare, il tramonto che non potrai dimenticare. Scendi dalla carrozzella e guardi l'uomo-motore che ti ha portato, stanco e sudato. Noti il suo fisico asciutto e nervoso, i suoi muscoli notevolmente sviluppati su un fisico esile, i suoi occhi che nonostante fame e privazioni, ti sorridono e sono sereni, come quelli di chi sa di aver fatto un buon lavoro, di aver compiuto la sua missione, di avere la fortuna di avere quel ... [segue »]
Composto domenica 24 gennaio 2010
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