Lettera
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...la demenza ti ha tolto la consapevolezza di chi sei e dove sei, ti ha messo in balia dell'ignoto, ti ha lasciato solo pochi ricordi, i più lontani, ma anche i più importanti. E tu li difendi.
Siamo noi che non capiamo, non capiamo che tu stai lottando contro una nemica sconosciuta.
Oggi hai vinto la fatica di camminare, hai disobbedito al figlio raggiungendo la casa dove tanti, tanti anni fa sei nata; dove credi di ritrovare la mamma, e con lei la tua vita che da noi non riconosci più. Io, passavo di lì, ti ho vista seduta nel cortile assieme ai tuoi parenti che ora abitano in quella casa. Ho letto nel tuo sguardo perso nel vuoto che la tua anima, il tuo spirito in quei luoghi trovavano serenità. Forse perché aspettavi che dalla porta di quella casa da un momento all'altro uscisse tua mamma? Ho pensato al dolore che proverai quando dovrai trovare una: "giustificazione - ragione" per cui rassegnata ritornerai da noi. Lo so, durerà poco, presto avrai dimenticato questa visita, i tuoi ricordi ti chiameranno di nuovo lì.
I tuoi ricordi! Hai solo quelli e li difendi con dignità, ti ammiro per questo. Spero che ... [segue »]
Composto sabato 30 maggio 2015
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