Lettera alla mia amata Italia
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Alla mia amata Italia, al tuo giorno numero 22 di battaglia.
Ti scrivo dalla mia postazione di lavoro con il cuore tra le mani. In un batter d'occhio rivivo sulla mia pelle la sensazione di libertà fuori misura che mi regala lo sfondo del computer. Ci siamo io, la cima di una montagna, il vento leggero tra i capelli e lo sguardo dritto verso la mia valle. Il mio spazio, nel Mondo.
Ripartiamo da qui. Oggi. A testa alta. Nuotando contro un vento che sta provando a portarsi via tutto.
Le tue città vuote, la quotidianità stravolta, le tue piazze popolate soltanto da silenzio e bocche chiuse. Le tue chiese sprigionano un sentimento di solitudine e resistono alla battaglia, senza mollare un colpo. Unite in un abbraccio che risuona all'unisono da Nord a Sud dello Stivale.
Cara la mia Italia, il tuo animo dolce di donna elegante inondato da una pioggia violenta di emozioni. Un tornado. Tutto d'un tratto. Improvvisamente. Un vortice che si prende ciò che vuole, senza risparmiarsi nulla. Scoperchiando vite umane, prelevando precocemente esistenze dall'avventura meravigliosa della Vita. Lasciando i segreti sospesi nel vento gelido di una normalissima giornata di fine inverno. Le parole a metà ... [segue »]
Composto giovedì 26 marzo 2020
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