Vivere
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...niente ancora non finisce, mai sentito un sisma cosi forte e cosi lungo, comincio anche a temere sul fatto della resistenza che possa offrire la casa, sono tutti flash di memoria che uno ha, come se fosse veramente in arrivo la fine.
Un tonfo sordo e fortissimo si sente fuori, non abbiamo la forza di muoverci, siamo piantati li.
All'improvviso il silenzio un cupo silenzio di terrore, il terremoto è finito.
Il tempo di capire che ci potevamo muovere è stato cosi lungo quasi da sembrare paralizzati li sotto quel tavolo.
Usciamo subito da lì sotto, e subito l'occhiata al lampadario che ancora continua a dondolare, i quadri spostati, calcinacci sul tavolo che ci ha difeso, i letti della cameretta si sono spostati, sono quasi vicini al tavolo, normalmente passa oltre un metro dal loro posto al tavolo.
Andiamo subito in finestra, guardiamo di sotto, ho un leggero senso di nausea, un giramento di testa, ma riesco a controllare e non cadere in terra appoggiandomi sul davanzale.
Alla casa davanti a noi è caduto un balcone, completamente distrutto dal terremoto, la cortina è stata toccata da profonde crepe dal basso verso l'alto, chissà che cosa è successo a noi.
Ci ... [segue »]
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