Il pianto della regina
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...sapere, e la curiosità aveva cominciato a farsi strada nel suo cuore, nella sua mente, fin tanto da renderla attenta a tutto ciò che faceva il marito.
Quella sera, mentre il re spolpava con gusto la coscia di cinghiale, gli si avvicinò e gli si mise dietro, appoggiata alla sedia regale su cui era comodamente seduto il marito, lui continuò a mangiare fingendo di non vederla e la regina poté osservarlo tranquillamente.
Il mantello era leggermente sgualcito, la gorghiera che portava al collo sembrava essere stata allacciata di fretta, strano perché i camerieri si preoccupavano sempre che il re fosse vestito nel migliore dei modi prima di ricevere a corte.
D'un tratto la regina trasalì appena, aveva trovato quello che stava cercando, una prova ancora più evidente, l'aveva lì proprio sotto il suo naso, sulla gorghiera un po' stropicciata c'era una macchia di rossetto sbavato, ci avrebbe giurato che era rossetto.
Impallidì e, cercando di non dare nell'occhio raggiunse la sedia più vicina, si lasciò cadere tremante, cercando di mantenere la calma, mentre nella sua mente si affollavano un sacco di pensieri: era andato da lei, da quella sgualdrina di strada! Una donna che sospetta, raramente sbaglia e la regina ... [segue »]
Composto giovedì 2 giugno 2011
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