Il pianto della regina
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...avevi qualcosa da nascondere, ma adesso ho scoperto tutto! Mediterò vendetta e te la farò pagare, a te e alla tua sgualdrina da quattro soldi."
Arrivata nel suo appartamento, congedò la cameriera che, premurosa, si era avvicinata a lei, e si gettò sul letto lasciando che le lacrime colassero via dagli occhi e svuotassero il suo cuore dalla rabbia, dalla frustazione e dalla delusione.
Ripensò a quel giorno in cui, travestendosi da mendicante, aveva seguito il re fino in città e l'aveva visto infilarsi a piedi in un vicolo stretto, con il mantello calato sugli occhi affinché nessuno potesse riconoscerlo.
Aveva capito subito che c'era qualcosa che non andava, che quella era una brutta situazione e per questo gli era andata dietro, scivolando contro il muro, silenziosa e scura come la notte; l'aveva visto fermarsi e bussare ad una porta, attendere qualche secondo e poi aveva visto apparire lei, la sgualdrina.
Era una donna un po' bassa, magra come un chiodo, senza forme femminili accentuate, i capelli erano ricci e molto crespi, scuri che le incorniciavano un volto allungato e magro, il naso alla francese completava l'opera facendo sembrare quella contadina una donna ricca.
Ma si vedeva dai suoi abiti ... [segue »]
Composto giovedì 2 giugno 2011
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