Il pianto della regina

...a crearsi un mondo fantastico dentro il quale si rifugiava e nel quale viveva già da molto tempo.
Il filo dei suoi pensieri venne interroto da un colpo leggero alla porta, la voce della cameriera personale echeggiò nella stanza: "Signora, c'è vostro marito che chiede di vedervi, posso farlo passare?"
La regina si sollevò di scatto e guardo il suo viso riflesso nello specchio: i capelli biondi scombinati le incorniciavano il volto pallido e rotondo, due occhi azzurri, arrossati dal pianto facevano capolino sotto una fronte alta, si vedeva che aveva pianto, si leggeva nel suo sguardo la sofferenza.
Ma era giunto il momento di affrontare la realtà, era giunto il momento di dire tutto al re, di spiegargli come si sentiva, in fondo era suo marito, l'aveva scelta in sposa e doveva pur volerle bene, avrebbe capito la sua sofferenza e si sarebbe pentito di quello che le aveva fatto.
Rispose alla cameriera: "Si, fallo entrare."
Pochi secondi dopo la porta si aprì ed entrò il re che, vedendo il viso della regina rimase qualche secondo sorpreso, poi si avvicinò cautamente e lo prese tra le sue mani: "Cos'è successo alla mia bellissima moglie da farla piangere tanto? Sono forse ... [segue »]

Anonimo