Lettera che mai ti darò

...che fossero bastava la tua presenza a renderli fantastici e, quando la mattina mi svegliavo, ero colma di tristezza perché era stato solo un gioco della mia mente.
Eppure un giorno è successo qualcosa che non era affatto un gioco della mia mente, eri tu! Eri davvero tu! Il mio sogno di risentire la tua voce anche solo per un attimo, di riavere un contatto con te in privato che fosse un momento personale, solo mio e tuo, era diventato realtà.
Mi hai telefonato. E quella telefonata se pur breve mi è piaciuta molto perché mi ha fatta riflettere, mi ha fatto pensare che forse tu, come me, eri stato preso dalla voglia di sapere come vivevo la mia vita, se ero sempre la stessa persona oppure se il tempo in cui non ero stata con te mi aveva cambiata, ho pensato che forse un po' ti ero mancata e quando mi hai detto di avermi sognata ho capito che forse non eri stato solo tu a lasciarmi qualcosa, forse anche io avevo dato qualcosa a te che andava al di là dell'affetto fisico.
Non sapevo cosa dire, tutte le cose che avevo pensato di chiederti quando ormai era tutto ... [segue »]

Anonimo