La baia delle stelle
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...è successo?". "Gaetano...", con un filo di voce. "E allora?", tornò a chiedere con impazienza. "Sarebbe dovuto arrivare domani, voleva farti una sorpresa, una delle sue. Ha telefonato la polizia ferroviaria di Bologna". Lo sguardo, divenuto ormai supplichevole di Angelo, iniziava a scandire il tempo del dolore. "Ha avuto un infarto mentre era in treno. È morto", furono le parole conclusive di Anna. Non poteva, non doveva essere vero. Angelo si avviò verso il balcone cercando il muro per sostenere la fatica di quel momento che stava opprimendo tutto il suo corpo. Pianse tanto, forse come mai in vita sua. La vita ora era ingiusta, cattiva, senza alcuna pietà e lui, lì, impotente come solo il destino sa rendere tali in certi momenti. Il buio della sera, nel frattempo, aveva avvolto ogni cosa. Anche il dolore. Angelo aveva già raggiunto la spiaggia e il suo passo veloce anticipava le intenzioni di vedere prima possibile il "gigante". Questa volta, come per magia, non dovette camminare molto. La duna di sabbia era a pochi metri, davanti a lui. Leggermente, spostato sulla destra, semisdraiato, la sagoma del suo ospite resa ancora più possente dalla luce della luna con i suoi variegati giochi ... [segue »]
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