La baia delle stelle
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...anche in cielo, qualche volta, c'è burrasca e allora vengono a ripararsi in questa baia. Qui si sentono tranquille". Anna sorrise e baciandolo sussurrò: "Avresti dovuto fare il poeta con la fantasia che ti ritrovi. Ti amo anche per questo". Angelo non rispose e con la mano sulla sua spalla l'accompagnò dolcemente verso la stanza da letto. Un buon riposo avrebbe ritemprato i loro corpi, la giornata era stata intensa. Un tenero sonno li avvolse dolcemente tra quelle grandi braccia che solo l'amore possiede. Il sole, puntuale come sempre, fece la sua comparsa. Quel mattino, Angelo si era alzato prima di Anna per preparare la colazione. Dall'alto del suo balcone, intravvide, nascosta tre le foglie, una splendida rosa bianca. Si precipitò per andare a raccoglierla e riporla sul vassoio già occupato da marmellata e brioches. Entrò nella buia camera e, avvicinandosi lentamente alla finestra, aprì gli scuri affinché la luce penetrasse dolcemente. Provò a intonare le note della canzone: "tenimmece accussì, anema e core..." i suoi occhi, tardarono volutamente ad aprirsi del tutto, quasi a godere maggiormente di quel momento così intenso. La luce del giorno, posata sul suo viso, la rendeva bella come le principesse nelle favole. Si ... [segue »]
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