La baia delle stelle
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...strana; si andava per festeggiare un momento importante, una ricorrenza. Cosa c'era, questa volta da festeggiare? Il tempo, ancora una volta, aveva compiuto un altro dei suoi miracoli: le loro mani, strette l'una all'altra, su quella tovaglia di canapa del ristorante a loro così caro. Anna era raggiante, i suoi occhi sprigionavano un'inconsueta felicità. La sua voce, quasi tremante, era coinvolgente e appagante come il più dolce degli abbracci. "Sono contento di vederti felice, questo mi porta a pensare che fossi molto preoccupata". "Angelo", era quasi un bisbiglio. "Dimmi amore". "Mi vuoi sposare?" La sua voce aveva smesso di tremare. "Stai cercando di dirmi qualcosa, Anna?". Il sorriso sul suo volto diventava sempre più luminoso. "Amore - disse Angelo – abbiamo convissuto per anni col tacito accordo che avremmo fatto questo passo solo se tu avessi avuto un bambino. Comunque, se è questo che desideri, al diavolo gli accordi!". La donna gli strinse forte le mani. I suoi occhi lucenti come due perle marine e due lacrime belle come diamanti, cadevano come macigni da una montagna. "Anna, non ti senti bene?", chiese preoccupato. "Mai stata così bene, aspettiamo un bambino!". Angelo si sentì svenire, ma riprese le sue forze per ... [segue »]
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