Brutta copia

...svolazza per la classe. Mi attira e lo rincorro, una volta preso torno al mio posto. Osservo il foglio. È un foglio di carta straccia, una brutta copia di un tema. La scrittura non è la mia e per i ricciolini e le lettere tonde deve essere per forza il tema della ragazza con cui mi sono scontrato. Lo rimetto nel quadernone. Finisce l'ora. Si va a casa.
Sono in camera ho delle dimostrazioni di matematica da fare per domani, aprendo il quadernone ricordo la brutta copia, la vedo e la stringo tra le dita, accarezzo quella scrittura. Lo appoggio delicatamente sulla scrivania e prometto a me stesso di non leggerlo. Questi stramaledetti compiti, perché non risultano? Ok è un problema di concentrazione. Dai Will impegnati. È la quinta volta che leggo il problema ed è la quinta volta che lo sguardo mi ricade sul foglio di brutta. "Su Will non farlo" penso, ma la mano ha, improvvisamente, una volontà propria tale che lo afferra e inconsapevolmente inizio a leggere. Leggo e torno bambino, leggo e mi ritrovo, lì, in quelle parole. Leggo dentro una ragazza, leggo la sua vera se stessa, la parte che voleva emergere, la parte che ... [segue »]