Brutta copia

...gli occhi e torno indietro nel tempo. Il mio papà che mi spinge verso il mondo, io che torno indietro, lui che sorride, io che sorrido, noi che siamo felici. Io che sono io, lui che è lui, noi che siamo noi. Il flash di una macchina fotografica immortala l'immagine che sta nel mio portafoglio. Un'altra ventata d'aria fresca e torna la maschera, e torno ad essere un adolescente cresciuto, torno ad avere la voce profonda, solo il mio sorriso e i miei ricci castani sono rimasti quelli di un bambino. Una lacrima mi scorre sulla guancia e ricordo la prima volta che ho pianto. Avevo 9 anni. Il papà aveva fatto una valigia. Urlava. Mia madre piangeva. Io non capivo cosa succedeva. Sentivo solo che nella stanza regnava un'atmosfera triste. Senza accorgermene una lacrima mi scorreva sulla guancia. Adesso è come allora, alla prima lacrima ne succede una seconda e così come allora la cacciò via con la mano. Rinnego ancora una volta me stesso. Io sono come un'equazione:
Lo specchio riflette me stesso, ma se lo specchio si rompe, ci sono tanti piccoli pezzi che mi riflettono e quindi ci sono tanti me.
In un mondo ci può essere ... [segue »]