Brutta copia


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...e continuo a portarla da allora. Adesso che la vorrei togliere, non posso perché non ricordo più cosa c'è sotto, o chi, forse un mostro, ho paura, ho paura di me. Sono in un parco vicino casa e penso... penso fissando il cielo. Il cielo così immenso, così infinito. Penso e sorrido guardando un bambino che gioca a volare sull'altalena, con il suo papà che lo spinge, spinge l'altalena in avanti per farlo andare incontro alla vita, per farlo crescere, ma l'altalena torna indietro perché lui non è ancora pronto, vuole rimanere bambino e il padre con gioia lo riaccoglie e riprova a farlo crescere e continua e intanto lo guarda, lo guarda crescere, lo fotografa e ferma il tempo e immobilizza l'immagine sulla pellicola. Sorrido, provo nostalgia di ciò che fatico a ricordare. La maschera un po' si stacca, ma rimane attaccata. Poi il padre ferma l'altalena prende in braccio il bambino e se ne va a passo di danza: è felice anche lui. Un'improvvisa ventata d'aria fresca mi porta con lo sguardo all'altalena vuota. Mi siedo e mi sento bambino, dondolo leggermente e torno bambino. Sono un bambino che gioca a volare, a stare sospeso da terra, chiudo ... [segue »]
Composto giovedì 4 marzo 2010

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    Riferimento:
    L'ho scritto per un corcorso del liceo... per chi desidera volare.

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